![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQmX48_ChaEBW6z-gPskVEThunwXZ_DAyg4ztF0zbYUHSJldjKNHZl4yzU6Zecb5la570tXLmgLGnR63hw2bnA64IpbjjYP-8XpNSbd1rbVEgzyZg2XElpUDrama0IABGpBGAS1UsOtqY/s400/photo.jpg)
Per tutti coloro che si stanno chiedendo come mai l’imposta comunale sull’immondizia sia aumentata notevolmente, eccovi delle semplici e pratiche risposte.
Per anni ci siamo accontentati di decorazioni natalizie semplici, banali e fuori luogo. Faccio un esempio: ma cosa diavolo erano quelle illuminazioni sparse qua e là per via Roma? E vogliamo parlare di quell’abete gigante che negli ultimi anni ha calato la sua austera ombra su tutta la piazza? Le passate amministrazioni credevano davvero che bastassero solo queste due semplici sciocchezze per portare nel nostro paese l’atmosfera del Natale? I cittadini erano stanchi. Depressi. Consumati dall’idea del classico e del monotono. Avevano bisogno di qualcosa di nuovo, moderno, più incline ai tempi che stiamo vivendo. Avevano bisogno di cambiamento. Così nel palazzo comunale, un uomo con il suo maglioncino rosa salmone, sfregandosi le mani, si interrogava su giganteschi quesiti esistenziali, sul come riportare nel cuore dei gioiesi lo spirito del Natale. Non riusciva a venirne a capo. Così alzò la cornetta e chiamò il caro vecchio Babbo Natale. L’uomo era disperato. “Babbo- gli chiese- ma com’è che i miei cittadini non sentono più la magia del Natale?”
“Hai provato a chiedere a loro?”
“Certo- rispose l’uomo del cambiamento- io non prendo mica decisioni senza interpellare i miei cittadini!”
“E loro, cosa ti hanno risposto?”
“Che forse è perché si è persa la vera essenza del Natale, cioè la generosità, l’altruismo, la fratellanza, il donare agli altri!”
“E quindi?” chiese il caro Vecchietto, sperando che Mr Cambiamento arrivasse da solo alle sue risposte.
“E quindi abbiamo praticamente regalato alla Lum, una povera, bisognosa, università PRIVATA, uno stabile comunale di recente ristrutturazione!”
Babbo Natale rimase un po’ perplesso, l’uomo non riusciva proprio a giungere da solo alle sue risposte.
“Forse hanno bisogno di un salto nel passato, prova a riportarli all’atmosfera di quando erano Bambini!”
L’uomo si fermò a riflettere un po’ e poi ebbe un’illuminazione. Certo! Perché non ci aveva pensato prima! Riportare i cittadini ai tempi della loro infanzia, quando il Natale era vero, sentito con il cuore. Così chiuse la chiamata, senza neanche ringraziare Babbo Natale (ma cosa volete, che venga ringraziato un uomo vestito di rosso con la barba incolta??? Ma siete matti????), chiamò immediatamente i suoi collaboratori e disse loro: “Presto!!! Riempite Via Roma di Ridenti (vi consiglio di andare a verificare con i vostri occhi quanto siano davvero ridenti!) Palme! Che si stenda un tappeto rosso come accade ad Hollywood! Che per ogni strada si diffondano canti di Gioioso Natale! Che si stampino Manifesti con il countdown verso il 25 dicembre, un po’ come quelli che abbiamo fatto, sempre con i soldi dei contribuenti, per ripristinare il doppio senso in via Giuseppe di Vittorio!”
“Ma Sindaco, non ci sono i soldi!!!!”
“Aumentiamo un’imposta qua, un’imposta là…bacchetta magica: Ed il gioco è fatto!!!”
“Ma i cittadini saranno d’accordo???”
“Certo- rispose l’uomo del cambiamento- io non prendo mica decisioni senza interpellare i miei cittadini!”; poi un altro lampo di genio. Gli risuonarono in mente le parole di Babbo il rosso. Un salto nel passato…quando erano bambini…Ma perché non ci aveva pensato prima???
Quando erano bambini c’era anche IL MERCATO COPERTO IN PIAZZA. Così ordinò: “Presto, vendete il vecchio mercato coperto, che se ne costruisca uno nuovo, cioè vecchio, cioè… avete capito…però in piazza!”
“Ma sindaco, i cittadini penseranno che questa sia una magagna sulla speculazione edilizia! Non saranno d’accordo!”
““Certo che saranno d’accordo - affermò orgoglioso l’uomo dal maglioncino color rosa salmone - io non prendo mica decisioni senza interpellare i miei cittadini!”
“Ma lei non li ha mica interpellati!”
“Certo che li ho interpellati: Mi hanno votato!!!”
E fu così che, con qualche aumento sull’imposta comunale sui rifiuti che i cittadini furono ben contenti di pagare, Gioia del colle ebbe di nuovo un fantastico e sereno Natale.
3 commenti:
Una proposta. Considerato che il sindaco di salmone vestito regala beni pubblici ai privati, perchè non "salvare" qualche struttura pubblica superstite, prima che venga destinata da questa maggioranza a qualche altro "nobile" scopo, utilizzandola per attività culturali e sociali per i cittadini? I tempi sono quello che sono, ma c'è un limite a tutto.
Jingle Bells
Poteva scegliere un cd più allegro...le nostre strade sono invase da canzoni natalizie che mettono depressione.
ps.Mr Cambiamento ha concesso almeno il tappeto rosso!
Ma perchè aprite un blog se non siete in grado di gestirlo? Vi siete "scissi" e quindi quel simbolo non va più bene? Cosa dobbiamo aspettarci ora? Un arcobaleno? Un arcobaleno con un ramoscello d'ulivo? Che tristezza! Chiudete, almeno, questo blog. Non ha più senso.
Posta un commento