mercoledì 15 ottobre 2008

TEATRO ROSSINI: UN TRISTE FUTURO



L’Amministrazione Comunale di centro-destra ha dato corso in questi giorni al nuovo piano programmatico e organizzativo per la stagione 2008/09 del Teatro Comunale Rossini.

IL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA INTENDE DENUNCIARE L’ARRETRAMENTO CULTURALE E LAVORATIVO CHE DERIVERÀ DALL’ATTUAZIONE DELLA NUOVA GESTIONE

Nello specifico è previsto:

- Un cartellone che dà ampio spazio a spettacoli comici di derivazione televisiva che farà del Teatro Rossini un avamposto della tv commerciale, con la pretesa di avvicinare in questo modo i giovani al teatro, attraverso un percorso educativo, culturale e morale affidato alla televisione (!!!)

- Contestualmente, l’eliminazione totale degli spettacoli mattutini per le scuole di ogni ordine e grado, attività che ha reso in questi anni il Teatro Rossini un punto di riferimento culturale per tutta la Provincia

- La riduzione quasi totale del finanziamento per il Maggio all’infanzia (evento culturale di risonanza nazionale, amato da tutta Gioia del Colle), che, nei fatti, costringerà gli organizzatori a trasferire il festival in uno dei tanti Comuni della Provincia ben disposto a non lasciarsi sfuggire una manifestazione così importante

- L’eliminazione delle produzioni e dei laboratori che tanto hanno dato alla nostra città in termini di marketing, di crescita culturale, di socialità (basti pensare allo spettacolo Bella e bestia che ha portato il marchio del Teatro Rossini in tutto il mondo o alla bellissima esperienza dell’incontro tra teatro ed handicap)

- L’eliminazione dal cartellone del Teatro Rossini delle associazioni locali che erano riuscite negli ultimi due anni a guadagnarsi con merito un ruolo di primo piano nella programmazione generale

- La riduzione dei costi del 30% (ma i conti li faremo a consuntivo!), a fronte di tagli al personale e di una riduzione consistente della programmazione

- Il taglio di 3 posti di lavoro full-time retribuiti negli scorsi anni dalla Coop. Kismet nella misura prevista dal Contratto Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo, che verranno sostituiti con 4 assunzioni part-time che non garantiscono stabilità lavorativa, stipendi dignitosi, oneri previdenziali e il rispetto delle professionalità maturate negli anni

A ciò si aggiunga l’operazione di demolizione attuata dall’attuale Amministrazione di quanto si è fatto nell’ultimo decennio al Rossini. In delibera si afferma che “sporadici sono stati i nomi di attori di fama”: risparmiamo al Sindaco, alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza e “opposizione” che hanno votato a favore del nuovo corso, un elenco lunghissimo di nomi di attori, registi, compagnie e musicisti che a loro certamente non direbbe nulla (d’altronde come potrebbe, visto che MAI hanno oltrepassato in questi anni le porte del teatro!), ma che rimane nella memoria e nei cuori dei tanti gioiesi e non, che hanno vissuto l’avventura del Rossini.

È legittimo che una nuova Amministrazione decida di intraprendere strade diverse, per quanto a nostro avviso dannose e retrive, ma non permettiamo che si getti fango e si tenti di distruggere un’esperienza culturale esaltante, costruita con il lavoro e la passione di tantissima gente (citiamo uno per tutti, l’assessore Pino Dentico), esperienza che, alla luce di quanto è nelle intenzioni della nuova Amministrazione, resterà certamente insuperata.

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